Iniziative e progetti

La mission di ACI si realizza attraverso iniziative di rilievo istituzionale e progetti in ambito di sicurezza e mobilità.

Accreditamento ambientale FIA della sede centrale ACI

Immagine della sede centrale ACI in outline verde
Accreditamento ambientale FIA della sede centrale ACI

L’ACI è sempre più green: attraverso il Programma di Accreditamento Ambientale della Fédération Internationale de l’Automobile (FIA), l’Ente è impegnato ad ottenere, nel 2024, la certificazione FIA per la storica sede di Roma.

In linea con Agenda 2030, l’Ente sostiene da tempo una politica basata sul risparmio energetico e sulla cultura del consumo responsabile e, per il 2024, rinnova la propria dedizione a sostegno della sostenibilità, con l’adesione al programma ambientale FIA.

Il team ACI guidato dall’Area Professionale Tecnica e con la collaborazione del Responsabile Ambientale ACI, è impegnato in un progetto di ottimizzazione dei processi e nella promozione di pratiche green. Le leve di intervento, individuate dalla linee guida FIA, comprendono il consumo energetico e idrico, la gestione dei rifiuti, la catena forniture/approvvigionamenti, i trasporti e l’emissione di anidride carbonica. L’obiettivo primario per il 2024, dopo l’adozione di processi sempre più sostenibili, è la certificazione di primo livello “one star”. Il percorso di accreditamento è sostenuto da un piano di comunicazione interna ed esterna per la diffusione di una cultura della sostenibilità presso tutti gli stakeholder ACI.

Highlights politica ambientale ACI

Immagine highlights politica ambientale ACI
Highlights politica ambientale ACI

L’impegno istituzionale verso l’ambiente è sancito dalla politica ambientale, basata sui seguenti punti cardine:

  • Gestione dei rifiuti
  • Green Procurement
  • Efficientamento e risparmio energetico
  • Riduzione delle emissioni di CO2 nei trasporti
  • Piano di comunicazione, motivazione e formazione del personale

La politica ambientale di ACI (PDF, 68 KB)

Decenni ONU per la sicurezza stradale

Logo del decennio di iniziative per la sicurezza stradale 2011-2020
Logo del Decennio di Iniziative per la Sicurezza Stradale 2011-2020

ACI ha aderito ad entrambi i Decenni di Iniziative per la Sicurezza Stradale proclamati dall’ONU (2011-2020 e 2021-2030), con lo scopo di migliorare la sicurezza stradale e ridurre drasticamente il numero di morti e feriti sulle strade.

I progressi fatti durante il primo decennio, con la campagna FIA Action for Road Safety, sono stati la base per accelerare le azioni negli anni successivi. Nel 2020, l’Assemblea Generale dell’ONU con la risoluzione “Migliorare la sicurezza stradale mondiale” ha  proclamato il nuovo Decennio di Iniziative per la Sicurezza Stradale 2021-2030 col target di ridurre almeno il 50% di morti e feriti sulle strade entro il 2030. Ad ottobre 2021 è stato pubblicato il Piano Globale per il nuovo Decennio.

Young Safety Champions

Il progetto denominato “Young Safety Champions / Campioni della sicurezza stradale” è un progetto di carattere formativo, presentato nell’ambito del programma di sovvenzionamento di progetti sulla sicurezza stradale della FIA (2020 FIA Road Safety Grant Programme).

Con il progetto ACI, coniugando sport e sicurezza stradale, intende insegnare ai ragazzi l’importanza del rispetto delle regole sia su strada sia in pista, fornendo i primi rudimenti del Codice della strada e i princìpi basilari della mobilità responsabile.

I dati statistici, in Italia e in Europa, dicono che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani. A livello mondiale, secondo i dati dell’OMS-WHO, il numero di giovani sotto i 25 anni che ogni anno muore sulle strade è di 400.000. E’ quindi fondamentale acquisire consapevolezza fin da piccoli del valore della sicurezza stradale.

Obiettivo del progetto è la creazione di un format educativo, di un video (che traduce in immagini il format) e la realizzazione di due eventi educativi/sportivi per sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale. I due eventi si svolgeranno, il primo, al Giffoni Film Festival e, il secondo, a Roma: in tali contesti, dopo un corso teorico, i ragazzi si confronteranno con segnaletica verticale e orizzontale al volante di speciali kart elettrici.

Progetto PAsCAL: ACI protagonista con altri 12 partner europei

Logo del "Progetto Pascal"Un consorzio composto da 13 autorevoli partner internazionali impegnato a monitorare i livelli di conoscenza e di accettazione dei cittadini europei nei confronti delle nuove tecnologie di guida autonoma e connessa, al fine di spianare la strada alla diffusione dei CAVs (Connected and Autonomous Vheicles) attraverso la realizzazione di una vera e propria Guide2Autonomy (G2A): 100 raccomandazioni di carattere tecnico, politico, giuridico ed economico rivolte a tutti gli stakeholder che faciliteranno ed orienteranno le scelte strategiche sui futuri sistemi di mobilità a livello internazionale, nazionale e locale.

Grazie ai finanziamenti del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 hanno preso avvio il 1° giugno 2019 le attività del progetto europeo PAsCAL (acronimo di “Enhance driver behaviour and Public Acceptance of Connected and Autonomous vehicLes”), che si pone come obiettivo proprio quello di favorire ad ogni livello, dal consumatore-utente ai decisori pubblici, un proficuo ed efficace approccio al mondo dei CAVs e dei sistemi di trasporto cooperativi, accelerandone quindi la diffusione e un responsabile utilizzo, con particolare attenzione all’educazione stradale e alla fase di interazione tra veicoli tradizionali e a guida autonoma.

Protagonisti del progetto, insieme all’Automobile Club Italia, altri 12 importanti partner europei: Luxembourg Institute of Science and Technology (coordinatore), Università di Mannheim, Università di Leeds, Università di Liverpool, Università di Bourgogne Franche-Comté, RED Driving School, European Blind Union, Etelätär Innovation, Inetum, E-Bus Competence Center e LuxMobility.

Nell’arco dei suoi tre anni e mezzo di durata il progetto PAsCAL ha effettuato sondaggi, simulazioni e veri e propri test pratici in quattro Paesi europei per misurare l’attuale percezione che hanno i consumatori-utenti di mobilità nei confronti dei CAVs, favorirne l’accettazione e stilare le regole basilari per un’armonica penetrazione delle nuove tecnologie nel complesso contesto della nostra mobilità quotidiana.

 

Dettaglio del progetto

Il progetto europeo PAsCAL, finanziato nell’ambito del programma di ricerca e innovazione “Horizon 2020”, è stato finalizzato a realizzare una “Guide2Autonomy” che migliorerà la comprensione delle implicazioni dei veicoli connessi e automatizzati (CAVs) sulla società, contribuirà alla formazione dei futuri conducenti e passeggeri e aiuterà i decisori a orientarsi verso le nuove forme di mobilità individuale e collettiva rese possibili dalla diffusione delle auto senza conducente.

Nel corso del progetto PAsCAL sono state anzitutto esaminate le percezioni e le aspettative dei cittadini in merito alle nuove tecnologie di guida autonoma e connessa, cercando di comprendere meglio le loro paure e le loro preoccupazioni, per approntare soluzioni in grado di colmare il gap emotivo e culturale che ancora impedisce un sereno approccio alle problematiche inerenti al mondo dei CAVs.

Parimenti è stato studiato anche il comportamento dei conducenti in veicoli semi-autonomi e quello di tutti gli altri utenti della strada, per individuare i principali ostacoli da rimuovere per rendere l’interazione uomo-macchina quanto più regolare e sicura possibile.

A questi fini sono stati predisposti specifici sondaggi ed effettuate accurate analisi comportamentali con ampio uso di moderne tecnologie, quali simulatori di guida e piattaforme di realtà virtuale.

I risultati degli esperimenti di simulazione hanno fornito una migliore comprensione delle motivazioni della diffidenza nei confronti dei CAVs manifestata da molti cittadini europei e descritto reazioni e comportamenti in situazioni ancora del tutto nuove e da determinare, consentendo di trarre utili indicazioni in termini di progettazione dei veicoli, interfacce uomo-macchina e organizzazione generale del sistema dei trasporti.

Tutte queste nuove conoscenze sono state quindi incorporate nella “Guide2Autonomy” indirizzata agli stakeholder, approfondendo in particolare alcuni aspetti fondamentali per la futura diffusione dei CAVs, quali la formazione degli utenti (gli attuali “conducenti”), le necessarie certificazioni e le regole di circolazione da adottare.

Un focus specifico, nell’ambito del progetto PAsCAL, è stato riservato alle persone che attualmente non sono in grado di guidare veicoli tradizionali, quali nella fattispecie presa in considerazione dal progetto i non vedenti. Una categoria di utenti della strada per i quali la guida autonoma prospetta innumerevoli vantaggi in termini di libertà di spostamento e autonomia.

Ad integrazione delle indagini comportamentali e delle esperienze condotte con l’uso dei simulatori, PAsCAL ha infine dato vita a 5 progetti pilota su strada condotti in 4 diversi Paesi dell’Unione Europea. I 5 progetti pilota sono stati incentrati rispettivamente su: autobus autonomi ad alta capacità; formazione degli utenti tramite autoscuole e accademie di guida; diverse tipologie di veicoli condivisi connessi; veicoli per servizi di emergenza; applicazioni che consentano alle persone con disabilità di spostarsi grazie alle nuove tecnologie di guida autonoma all’interno di una rete di trasporto.

Etica e legalità

L’ACI organizza annualmente un evento per riflettere sui valori etici che guidano il nostro agire quotidiano e sulla legalità, quale principio imprescindibile delle attività di un Ente pubblico.

Cover dell'evento FORUM WHISTLEBLOWING 20
Forum Whistleblowing 2024

FORUM WHISTLEBLOWING 2024
L’evento, che si è svolto l’11 luglio 2024 ha focalizzato l’attenzione sul ruolo e la tutela del segnalante di illeciti  e la gestione di questo istituto anche nelle società di diritto privato.

Programma del convegno (PDF, 135 KB)

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Pagina aggiornata il 6 Dicembre 2024

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